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1974 ♦ Cenacoli di vita con Me - Messaggi dal 18 aprile al 10 luglio

18 aprile 1974.
Darò loro di quest'acqua.
«Non  capisci, che come la terra riarsa attende gemendo una goccia di  rugiada, così la mia Chiesa da tanto tempo attende questa mia Opera, che  Io stessa sto compiendo fra i miei Sacerdoti? Proprio i Sacerdoti della  mia Chiesa sono oggi i più preparati, i più desiderosi ad accoglierla.  Le confusioni e le tante defezioni di questi ultimi tempi hanno come  riarsa l'anima di questi miei figli. Hanno così tanto bisogno ora di  acqua pura, cristallina, che disseti la loro grande sete. Io stessa darò  loro di quest'acqua. Per questo tu renditi sempre più disponibile nelle  mie mani; lasciati guidare completamente da Me, che ho grandi disegni  su di te. Ormai ti devi liberare da ogni impegno della scuola per il mio  Movimento. Raccogli, figlio, ovunque, i miei figli prediletti. Hanno  tanto bisogno di conoscersi, d'incontrarsi, di volersi bene come  fratelli, di aiutarsi l'un l'altro, di farsi assieme coraggio per  camminare sempre, con semplicità ed abbandono, sulla difficile e  dolorosa strada di questo tempo. Io sarò con te, non temere. Come mamma  ti provvederò di tutto: di casa, di vestito, di cibo, come solo la Mamma  sa fare. Ti condurrò al vuoto assoluto di ogni appoggio umano e al più  totale abbandono, perché possa finalmente imparare a fare la cosa che a  Me piace di più e che sempre ti chiedo: affidati solo a Me, lasciati  guidare sempre da Me, aspettati ogni cosa e domanda tutto a Me. Quale  gioia il mio Cuore di Mamma prova quando tu mi domandi qualcosa!  Domandami tutto per i tuoi fratelli Sacerdoti, i figli da Me prediletti,  e tutto otterrai, perché il Mio Cuore Immacolato in loro ha già  cominciato il suo grande trionfo».

Lourdes, 30 aprile 1974.
I miei figli prediletti.
«Hai  sentito, figlio, quanta tenerezza prova il mio Cuore di Mamma verso  tutti i miei figli? Specialmente mi rivelo ai piccoli e agli innocenti.  Sapessi quanto il mio Cuore ama e predilige  la purezza! Questa è una  virtù che rende le anime aperte a ricevere un mio influsso speciale di  amore, che consente ad esse di vedermi, di sentirmi presente in loro.  Ora è il tempo che Io attiri a Me tutte queste anime privilegiate,  perché siano difese e preservate illese per Me e per il mio Figlio Gesù.
Figli  ancora da Me privilegiati sono tutti questi ammalati e sofferenti, che  vedi da ogni parte. Ti ricordano il valore della sofferenza, la  necessità di soffrire. Ma, più di tutti, i miei figli prediletti sono i  Sacerdoti. Colpendo loro il mio Nemico mi ha veramente colpita al Cuore.  Questo è stato da Dio permesso per i Suoi grandi disegni che voi ancora  non conoscete; però questo mio Cuore ferito e addolorato sta preparando  il più grande ritorno dei miei figli Sacerdoti, smarriti e incerti. Per  questo benedico in modo speciale voi Sacerdoti tutti del mio Movimento.  Voi siete il dolce balsamo a questa mia ferita; voi il conforto al mio  grande dolore; voi siete gli strumenti da Me personalmente scelti per il  mio grande trionfo».

20 maggio 1974.
La preghiera dei miei Sacerdoti.
«Ogni  giorno che passa ti voglio sempre più stretto al mio Cuore: lontano  dalle vicende umane, dagli avvenimenti che tanto sconvolgono il mondo e  turbano la mia Chiesa, per restare solo con Me.
Con Me ti  voglio nella preghiera. Sono momenti questi così importanti e gravi che  richiedono dai miei Sacerdoti molta, molta preghiera. La preghiera dei  miei Sacerdoti è necessaria per la salvezza del mondo. La Santa Messa  sia celebrata bene, sia vissuta dai miei Sacerdoti. La Liturgia delle  Ore deve essere per loro un richiamo a consacrarmi ogni momento della  loro giornata. Il Rosario deve essere un momento di colloquio con Me:  oh, devono parlarmi ed ascoltarmi, perché Io parlo loro dolcemente, come  fa la mamma con i suoi bambini. Ma anche ogni azione della loro  giornata può diventare preghiera. E ciò avviene quando lasciano gridare  lo Spirito in loro che ancor oggi geme con gemiti inenarrabili,  invocando Dio come Padre. Cercatelo il Padre, chiamatelo il Padre,  vogliatelo il Padre. Per voi e per tutti i miei figli. La sofferenza  della vostra giornata vi renderà pronti per una continua preghiera. Si  avvicinano momenti così gravi che voi stessi neppure potete immaginare.  Allora voglio prepararvi, perché al momento opportuno possiate essere  sempre tutti pronti. Per questo vi chiamo alla preghiera».

27 maggio 1974.
L'opera che sto facendo.
«Per  il mio Movimento lasciati guidare solo da Me. La luce ti verrà poco per  volta; ti sarà garantita dal tuo Confessore e Direttore spirituale. Ora  tu non vedi, figlio, quanto il mio Cuore Immacolato vuol fare per mezzo  di te e del mio Movimento. Questo lo voglio per molti motivi. Anzitutto  devi restare sempre povero, umile, semplice; devi sentirti solo il mio  bambino più piccolo. Poi ti devi abituare a lasciarti condurre per mano  sempre da Me. In ogni momento attenderai da Me ogni cosa.
È  questo il modo con cui Io voglio sia vissuta veramente la consacrazione  che mi si è fatta. Non appoggiarti ad altri carismi o ad altre conferme;  non guardare ad altre opere e ad altri disegni. Questa è l'Opera che Io  sto facendo nella Chiesa per mezzo di te. Per questa avrai tutto da Me.  Cammina nella semplicità e nel totale abbandono: non si turbi mai il  tuo cuore.
Nessuna esterna interferenza potrà mai nuocere a  questa mia Opera che Io gelosamente sto facendo nascere per la salvezza  della mia Chiesa. Sentiti per questo un niente, veramente incapace,  perché, figlio, lo sei. Ma nella misura in cui mi offrirai tutta la tua  nullità, Io potrò agire ed operare secondo i miei disegni. Ora preparati  anche un poco a soffrire: voglio che sia sempre più mio e presto ti  purificherò. Ma per darti un amore così grande che tu neppure immagini, o  figlio. Ti amo, ti benedico di cuore!»

8 giugno 1974.
Voglio far rivivere Gesù.
«Devi  stare più attento alla mia voce, figlio, e lasciarti condurre da Me con  tanta docilità. E anche bene che ti abitui a scrivere tutto quanto Io  faccio sentire al tuo cuore. So che questo ti costa molto, eppure così  mi fai contenta, perché sei sempre più ubbidiente al tuo Confessore  e Direttore spirituale. Lui avrà da me il dono di comprendere ciò che  dovrà essere fatto conoscere, perché servirà al bene di tanti miei  figli. Lui saprà anche quanto dovrà essere tenuto nascosto.
Tu  con tanta semplicità annota ogni cosa. Ti abituerò a dipendere in ogni  momento da Me; oh, ma in modo tanto semplice e spontaneo, come fa il  bambino in braccio alla propria mamma. In ogni momento ti dirò quello  che Io voglio da te; anzi sarò Io stessa a fare ogni cosa in te e con  te. Agirai sempre come sotto la mia dolce ispirazione di Mamma. E così  crescerai sempre più nella vita con Me. La mia vita sarà la tua vita.  Diverrà per te doloroso e insopportabile vivere un solo istante fuori di  Me. Figlio, vedi quanto ho gradito e come prendo in parola il dono che  mi hai fatto della tua consacrazione! Certo sei piccolo, non hai grandi  qualità, ti spaventi di nulla, hai quasi paura della tua ombra... Eppure  Io ho guardato all'intensità e all'amore del tuo dono totale. Il tuo  nulla, che mi hai completamente offerto, sarà trasformato e reso grande  dal mio Cuore di Mamma. Sacerdoti miei prediletti: datemi tutto il  vostro nulla; datemi tutto voi stessi. Oh, non guardatevi più: anche le  vostre miserie, anche i vostri difetti, anche le vostre cadute Io  voglio. Datemi tutto con grande amore e Io tutto trasformerò nella  fornace ardente di purissimo amore del mio Cuore Immacolato. Io stessa  vi trasformerò in copie tutte simili a mio Figlio Gesù.
È  Gesù che Io voglio fare rivivere nei Sacerdoti a Me consacrati, nei  Sacerdoti del mio Movimento. È Gesù vivente in questi miei Sacerdoti che  ancora salverà la mia Chiesa nel momento in cui starà per affondare.  Sapeste, figli, i disegni che ho su di voi: trasalireste di gioia! Per  questo vi dico: datemi tutto voi stessi, tutto il vostro Sacerdozio  senza paura. Abbandonatevi a Me".

21 giugno 1974. Festa del Sacro Cuore di Gesù.
Nella fornace del Cuore di Gesù.
«Prima  di partire da questo luogo, ove Io stessa ti ho voluto e ti ho portato  per un periodo di riposo e di preghiera e per darti grazie specialissime  che più avanti capirai, voglio ancora una volta manifestarti tutta la  benevolenza e la predilezione del mio Cuore materno. Qui sei stato tanto  unito a chi Io particolarmente amo e prediligo, e che Io stessa,  figlio, do a te quale tuo fratello maggiore per il mio Movimento. Quanto  bene ti vuole questo mio figlio prediletto! E uno tra i più grandi doni  che Io ti faccio e lo capirai più avanti. Sarà chiamato a consumarsi  sulla croce nell'atto di un vero martirio: un martirio di amore e di  dolore, che lo renderà copia vivente di mio Figlio Crocifisso. Non si  turbi per le difficoltà dell'ambiente: sono permesse da Dio per la sua  santificazione. Dica sempre il suo sì generoso e totale: mi è tanto  necessario e gradito. Allora Io lo farò vivere sempre nel Mio Cuore  materno, e lì gusterà tanta, tanta dolcezza. Oh, figli miei, se la Mamma  vi ha così a lungo riuniti assieme è perché ha grandi disegni su di  voi. Vi depongo nella fornace ardente del Cuore di mio Figlio: vi  stringo tutti e due nel mio Cuore di Mamma e vi benedico».

24 giugno 1974. Festa di San Giovanni Battista.
Non ho bisogno di mezzi umani.
«Il  Movimento va avanti quando mi offri sempre la tua preghiera e la tua  sofferenza. Non ho bisogno di mezzi umani. Anche l'opuscolo è solo un  mezzo per la diffusione del mio Movimento. E un mezzo importante, che Io  ho scelto perché piccolo. Servirà a far conoscere a molti questa mia  Opera d'amore fra i miei Sacerdoti. Ma l'aderirvi dipende solo dal  corrispondere ad una grazia speciale che Io a ciascuno concedo. E questa  puoi ottenerla con la tua preghiera,
figlio, col tuo amore, con il tuo soffrire, persino con la tua impossibilità di fare. Resta con Me sempre».

10 luglio 1974.
Accolgo la tua corona di amore.
«Ora  ti ho fatto conoscere le dimensioni del mio Cuore di Mamma. Ogni attimo  della tua esistenza è da Me preparato perché Io, attraverso di te,  sempre più mi possa manifestare. Hai finalmente trovato il tuo posto: il  mio Cuore. Riposa, figlio, su questo Cuore. Prega, consola e poi lascia  che Io stessa faccia per te ogni cosa. Il mio Cuore è sempre circondato  da una corona di spine. Oh, figlio, in questi ultimi tempi quanto si  sono fatte acute e dolorose queste spine! Ne sono continuamente  trafitta. Ora tu domandi questa corona di spine. Come può la Mamma  offrire al suo piccolo bimbo la corona del suo grande dolore? Però  accolgo il tuo desiderio, il tuo dono di amore. Ecco: ti farò  partecipare con Me alle mie grandi sofferenze. Per questo, pian piano,  ti renderò sempre più capace di soffrire e ti renderò sempre più simile a  mio Figlio Crocifisso. Accolgo la tua corona di amore del Movimento dei  miei Sacerdoti. Essi, attorno al mio Cuore Immacolato, compongono come  una triplice corona che riesce veramente a lenirne tutte le ferite.
-  Una corona di gigli, per la loro purezza. Oh, lo so che gran parte di  questi miei figli hanno dovuto subire gli attacchi violenti del mio  Avversario e spesso sono caduti, e molti hanno perso il loro candore.  Non si scoraggino questi miei figli: Io stessa li ricoprirò della mia  purezza, Io dono ad essi la loro innocenza. Il mio sarà il loro candore  e, come frutto della mia speciale predilezione, saranno resi come Me:  immacolati.
- Una corona di rose. Cos'è la rosa se non il  simbolo più bello dell'amore? Per questo, fra tutti i fiori, Io sono da  voi invocata quale "mistica rosa". Oh, questi miei figli Sacerdoti  devono avere un solo e grande amore: Gesù e le anime. Non possono amare  altre cose. Devono vivere e si devono lasciare consumare solo da questo  grande amore: per questo Io stessa li purificherò con grandi sofferenze,  li distaccherò da ogni cosa, li condurrò per mano sulla strada della  mia materna predilezione.
- Una corona di ciclamini: questi  sono fiori profumati e piccoli, che crescono solo nella frescura dei  boschi; occorre andare in alto per trovarli. Significano l'amore che i  miei figli devono avere per Me. Devono essere veramente tutti miei, i  miei bimbi che tutto e sempre si attendono da Me. Devono essere solo i  miei bimbi più piccoli. Ma non saranno interamente i miei bimbi se non  saliranno la vetta dell'infanzia dello spirito: dono che Io faccio solo  ai miei figli Sacerdoti che si consacrano al mio Cuore Immacolato. In  questo modo veramente il mio Cuore Immacolato e Addolorato sarà  consolato e le molte spine mi faranno meno male per la grande gioia che  voi mi procurate. Al resto penserò Io stessa perché questa è la mia ora,  e voi tutti solo per questa ora Io ho preparato».
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