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I NOVISSIMI
A conclusione del fin qui detto, ti presento, o Piccola Ostia, i quattro Novissimi, cioè quello che ci attende alla fine della vita: morte, giudizio, inferno e Paradiso.
Il pensiero dei Novissimi è molto salutare.
Chi non ha fede, pensa solo alla vita presente: godere, arricchire e mettersi in mostra. Ma tutto passa e tutto si lascia. Coloro che vivono così, per illudersi dicono a se stessi: Venuta la morte, si cade nel nulla Mentre abbiamo il tempo, godiamo e coroniamoci di rose!
Sventurate anime, che si avviano all'eterna dannazione danzando, come gli agnelli vanno al macello saltellando gioiosamente!
Voi, Piccole Ostie, avete la fede. Vivete dunque di fede!
Considerate la vita come un viaggio all'eternità. La vita passa, la morte viene, l'eternità vi aspetta. Affare unico, personale, di capitale importanza, è la salvezza dell'anima.
Non fate bene a dire: Purché riesca a salvarmi l'anima, per me tutto è fatto! — Dovete piuttosto dire: Voglio salvare l'anima mia ed occupare in Cielo il posto che Dio vuole che io occupi. I miei sforzi devono essere tali da farmi raggiungere il grado di gloria eterna, proporzionato alle grazie divine ricevute.
Poiché si muore e non ne sapete né il giorno né l'ora, la mattina non promettetevi la sera; la sera non promettetevi la mattina. Quanti cominciano la giornata e non la finiscono! Anche per voi verrà il giorno, forse non lontano, in cui vedrete il mattino e non il tramonto.
Beati quelli che sono trovati vigilanti, quando giunge il Figlio dell'uomo!
Avvenuta la morte, si ha da comparire dinanzi a me Giudice Divino, per ricevere la sentenza eterna.
Pensate alle pene del Purgatorio, ove si purifica l'oro e si paga sino all'ultimo quadrante! Desidero che le mie Piccole Ostie non vadano in Purgatorio e che piuttosto si purifichino in vita con la molteplicità delle opere buone, con la sofferenza e con l'amore.
In Paradiso vi attendo, mie care Piccole Ostie! Voglio compensarvi eternamente con gioie sovrumane!
Ma pensate anche all'inferno, luogo di eterni tormenti, ove la Divina Giustizia pesa sui dannati, operatori d'iniquità e morti nell'impenitenza.
Sia vostro impegno, non solo non cadere nell'inferno, ma fare di tutto affinché molti traviati, già sulla via del male, si convertano e non si dannino. Voi, schiere di Piccole Ostie, siate una forte rete distesa sull'abisso infernale, affinché nessuno vi cada ed irreparabilmente!
Salvatemi anime e sarete benedette in eterno!
Fioretto: Stando a letto, ricordare: Un giorno su questo letto sarò cadavere. Cosa mi resterà dei piaceri corporali? ... Devo salvare l'anima mia!

FLORILEGIO SPIRITUALE
(I fioretti qui elencati sono un alimento della vita spirituale delle Piccole Ostie.
Sarebbe bene scriverli su 32 talloncini e tenerli in uno scatolino. Alla fine del Raduno Mensile ogni Piccola Ostia prenderà a sorte un fioretto, che cercherà di praticare lungo il mese).
* * *
  1. Baciando sovente l'Ostia del distintivo, dire: Gesù, ti adoro, ti amo, ti lodo e ti benedico in tutti i Tabernacoli del mondo.
  2. Evitare le vane curiosità, che distolgono dal vivere alla presenza di Dio.
  3. Fare giornalmente una visitina a Gesù in Sacramento; se non sarà possibile in Chiesa, si faccia spiritualmente in casa.
  4. Custodire la lingua come si custodisce la Pisside nel Tabernacolo. Controllare ciò che si dice.
  5. Pensare che il corpo è Tempio dello Spirito Santo. Evitare certe libertà, che potrebbero fare rimorso.
  6. Agire rettamente per piacere a Dio e non per rispetto umano o per scopi umani.
  7. Per piacere a Gesù non accostarsi alla Comunione con le labbra truccate.
  8. Fare bene il ringraziamento della Comunione, intrattenendosi amorosamente con Gesù per circa un quarto d'ora.
  9. Evitare le piccole mancanze volontarie; se si manca, chiedere subito perdono a Gesù.
  10. Non sprecare le piccole sofferenze, che sono frequenti e più facili a sopportarsi, ma offrirle subito a Gesù affinché le utilizzi per i peccatori.
  11. Soffrendosi di mal di capo, pensare a Gesù coronato di spine ed offrire la sofferenza per riparare i peccati di pensiero.
  12. Quando si è eccitati per qualche contrattempo, tacere o parlare piano e con calma.
  13. Ogni giovedì, dalle ore 15 alle 16, mantenere un pio silenzio, parlando solo per necessità, per unirsi a tutto l'amore che ebbe Gesù nell'avviarsi al Cenacolo.
  14. Lavorare attorno a qualche anima, per disporla a divenire Piccola Ostia.
  15. Degli altri o parlare in bene o tacere. Non ascoltare volentieri chi mormora, anzi richiamare  con delicatezza e prudenza.
  16. Fare di tanto in tanto atti di umiltà interna, pensando i peccati commessi e la poca corrispondenza alle grazie ricevute da Dio.
  17. Perdonare subito e trovare l'occasione per ricambiare con un favore o con un atto di cortesia lo sgarbo ricevuto.
  18. Distruggere la stampa cattiva e le immagini poco decenti, che si trovassero in famiglia.
  19. Raccomandare ai familiari, grandi e piccoli, di non trascurare la preghiera• del mattino e della sera.
  20. Coltivare la devozione a San Michele Arcangelo, invocandolo con fede affinché aiuti nelle tentazioni
  21. Pensare di tanto in tanto al Paradiso, che è la Patria Eterna, e dire con San Francesco d'Assisi: Tanto è il bene che mi aspetto, che ogni pena mi è diletto!
  22. Pensare che non si è mai soli. L'Angelo Custode è sempre vicino. Sapere vivere alla sua presenza.
  23. Dire ogni giorno un'Ave Maria per coloro che nella vita ci hanno fatto soffrire.
  24. Non alzarsi mai da tavola senza aver fatta qualche piccola mortificazione di gola.
  25. Vivere come se improvvisamente venisse Gesù a prenderci per portarci con sé in Paradiso.
  26. Ricevuta la Comunione, pensare: Ho in me tutto il Paradiso, poiché con Gesù c'è il Padre e lo Spirito Santo con la Corte Celeste.
  27. Fare del proprio cuore un vivente Cenacolo d'amore, moltiplicando gli atti d'amore di Dio.
  28. Recitare il Rosario con attenzione e raccomandarne la recita ad altre persone.
  29. Privarsi di qualche cosa per farne
elemosina. Evitare le spese superflue per avere più possibilità di fare carità.
  1. Svegliandosi la notte, volgere per qualche istante il pensiero a Gesù Sacramentato.
  2. Nelle cose spiacevoli ubbidire senza lamentarsi, per fare piacere a Gesù.
  3. La domenica ascoltare, se è possibile, una seconda Messa, per riparare qualche Messa tralasciata dai cattivi Cristiani. Non potendosi fare ciò la domenica, si supplisca in altro giorno della settimana.

ESAME DI COSCIENZA DELLE PICCOLE OSTIE
Prima di confessarsi, esaminarsi: Sui Comandamenti di Dio, sui Precetti della Chiesa e sugli obblighi del proprio stato.
Le Piccole Ostie si esaminino pure sui seguenti punti:
Quale progresso ho fatto dall'ultima confessione in poi?
Come ho combattuto contro il difetto dominante in me, cioè cosa ho fatto per correggermi della mancanza, ove facilmente cado tutti i giorni . .. superbia, vanità, sensibilità, impazienza, loquacità ... ? — Come mi sono preparata alla Comunione? Ho saputo intrattenermi amorosamente con Gesù dopo averlo ricevuto? — Sono uscita dalla Chiesa dopo la Comunione, senza una vera ragione urgente, prima che fosse passato un poco di tempo? — Ho santificata l'ora preziosa, che segue la Comunione? — Lungo il giorno ho ringraziato Gesù, che si è degnato venire nel mio cuore? — Ho fatto ogni giorno un, poco di meditazione? — Ho dato buon esempio nel parlare, nel vestire e nel mio portamento? — Ho parlato di Gesù a qualche anima bisognosa?
— Ho tralasciata la visitina quotidiana a Gesù Sacramentato? — A principio della mia giornata ed   a chiusura, ho rivolto il primo e l'ultimo pensiero a Gesù nel Tabernacolo? — Passando davanti a qualche Chiesa, ho sempre rivolto un pensiero amoroso a Gesù? — Ho coltivato qualche affetto che turba il cuore? — Il primo posto nel cuore sia riservato a Gesù.
SITO in ALLESTIMENTO
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